lunedì 11 giugno 2012

la dinastia dei Gentile

PINO GENTILE
Indagato per il fallimento della società “Tesi”, azienda cosentina per lungo tempo impegnata nella fornitura di servizi informatici. Il 30 novembre 2009 il gup di Catanzaro Abigail Mellace, davanti alla quale si stava svolgendo l’udienza preliminare sui presunti gravi illeciti nella gestione dei fondi pubblici destinati alla Calabria, ha deciso il trasferimento di tutti gli atti al Tribunale di Cosenza, competente territorialmente. Pino Gentile è indagato per bancarotta semplice e fraudolenta. (Si veda Gazzetta del Sud 1 dicembre 2009). 
Pino Gentile, unitamente al fratello Antonio (senatore), è stato chiamato in causa da diversi pentiti della ‘ndrangheta cosentina in molti processi. In particolare, il senatore Antonio Gentile è stato accusato di aver avuto l’appoggio elettorale della ‘ndrangheta alle politiche del 1992 (correva per il Psi). Anche l’ex sindaco di Cosenza Giacomo Mancini ha dichiarato che nel 1992 Antonio Gentile era scortato da un "nutrito stuolo di personaggi molto noti alla giustizia". 
Pino Gentile, attuale assessore regionale, è stato sindaco di Cosenza, consigliere ed assessore regionale, indifferentemente con giunte di centrosinistra e centrodestra. Prima di approdare a Forza Italia ha militato nel Psi e poi nel Pri. 
.Per capire il trentennale potere clientelare ed affaristico coltivato dai fratelli Gentile basta considerare le seguenti assunzioni effettuate dai due fratelli, negli anni, a favore di propri strettissimi congiunti. Alla Camera di Commercio di Cosenza viene bandito un concorso per 12 posti. Fra i vincitori troviamo: Claudio Gentile, fratello di Antonio e Pino Gentile, e Massimiliano Manna, nipote dei Gentile.Alla "PromoCosenza" e alla Calab (società entrambe collegate alla Camera di Commercio di Cosenza) viene assunta a tempo determinato Daniela Gentile, nipote di Antonio e Pino Gentile. Ed ancora: l’Asl di Cosenza bandisce un concorso per 35 assistenti amministrativi e fra i vincitori risultano: Gentile Anna Rosa, Gentile Antonella, Gentile Katia, Gentile Manuela e Gentile Barbara, tutte figlie e nipoti dei potenti e "trasparentissimi" fratelli Gentile. Nella società “Sviluppo Italia Calabria” è stato invece sistemato Sandro Mazzuca, nipote di Pino Gentile. 
Pino Gentile è infine imputato a Lamezia Terme per truffa, falso e abuso d’ufficio insieme all’ex presidente della giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti per avere firmato con alcuni dirigenti dell’ente un accordo di programma per il finanziamento di circa 4,2 milioni destinato alla costruzione del Grand Hotel Marechiaro a Gizzeria. 
(Su questo si veda Il Quotidiano della Calabria e Gazzetta del Sud del 16 marzo 2010) 

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